2019 - 2023
Infinire: un luogo di esplorazione interiore fino al punto di sondare, scardinare se stessi senza difese. Un viaggio verso l'ignoto profondo, senza paura del decadimento. Infinire come consapevolezza della caducità umana. Come unione tra finito e infinito come elevazione umana oltre i propri limiti, verticale nella ricerca spasmodica e spontanea.
i n f i n i r e
a p e i r o n
2018 - 2019
I dipinti sono alcune delle forme del più ampio progetto Apeiron in cui, come sosteneva Anassimandro, la materia è indeterminata e infinita. Questo principio abbraccia e governa tutto ciò che ha origine e si dissolve secondo una legge cosmica. Proprio come la nebuolse, lo stato dell'anima, inteso come spazio del sentimento umano, viene dissolto e trasformato in un caos di ordine divino dove si perdono quei confini che in realtà non sono mai esistiti.
apeiron gallery
Mixed media on paper 70x100 2019
Mixed media on paper - 70x100
Mixed media on paper - 30x42
Mixed media on paper 70x100 2019
s i l e r e
2017 - 2018
Potrei dire che un segmento è un insieme limitato di infiniti punti e che in questo piccolo paradosso è racchiusa la forma dell'emozione pura. Potrei dire che se nasciamo triangoli, corpo, anima e mente, le cose che ci accadono, i sbalzi emotivi, gli sconvolgimenti positivi e negativi ci modellano, ci ridefiniscono rendendoci quadrati, pentagoni, poi esagoni e così via. Come tendere ad un circolo utopico. Potrei dire che ogni segmento è una piccola voragine, poiché ne trovi sempre la metà della metà... E quindi corrisponde all'emozione che ci ha lasciato quel segno. Ci ricorda la sua vertigine. Potrei dire, come facevano i bambini, che il punto è un asterisco con il gel che prepara all'incontro galante con il sentimento. Ma non dirò tutto questo. Lo scrivo. Silere è un progetto che parla di silenzio. Quell'urlo di silenzio. Ciò che il silenzio crea e amplifica. Silenzio inteso come espressione più intima del legame, dell'insidia che ci lega a noi stessi.
